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16 04 2013 | Rimini | Lotta alla prostituzione, Rinaldis (Aia): Regolarizzare posizione fiscale lucciole e adeguarsi a modello europeo

Martedì, 16 Aprile 2013

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Rimini | Lotta alla prostituzione, Rinaldis (Aia): Regolarizzare posizione fiscale lucciole e adeguarsi a modello europeo


Con le dolci temperature di aprile “il problema della prostituzione si ripresenta con tutte le sue criticità”. Lancia l’allarme il presidente di Aia Rimini Patrizia Rinaldis. “Rimini, località importante a livello turistico internazionale, è stanca di presentarsi alle famiglie con questa mancanza di decoro. Decine e decine di lucciole quotidianamente percorrono i nostri marciapiedi sapendo di poterlo fare. Un settore che non conosce crisi”.


Il problema è che “nonostante l’impegno della amministrazione passata e di quella attuale, le ordinanze prodotte dai sindaci (solo Gnassi ne ha presentate due) sono state tutte rigettate dalla nostra Procura. L’impegno delle forze dell’ordine si scontra con una mancanza di strumenti: non esiste il reato sull’esercizio della prostituzione, ma soltanto lo sfruttamento della prostituzione e chi esercita questo mestiere conosce la normativa. In questo modo abbiamo soltanto arricchito alcuni avvocati e lasciato l’amaro in bocca a chi tutt’oggi si impegna in questa battaglia”.


Gli albergatori, quindi, chiedono “una strategia a livello nazionale in linea con quello che succede in altri paesi europei”. Secondo Rinaldis, che cita l’insegnamento di don Benzi, “non si debella il mestiere più antico del mondo, la pratica della prostituzione era considerata un male necessario, una posizione assunta anche da Sant’Agostino”. Fa distinzione tra le lucciole consapevoli e quelle vittime della criminalità.


Le parole e i falsi perbenismi non portano a risultati anzi in questo caso andrebbe regolarizzata la posizione fiscale. Potremmo anche pensare ad un accordo con l’Ufficio delle Entrate che una parte di questi introiti restino sul territorio: probabilmente potremmo incassare più dell’imposta di soggiorno. Chiederò anche alla Federalberghi nazionale di farsi portavoce sui tavoli della politica di questo problema affinché venga veramente affrontato, lo stato non può restarne fuori dalla disputa o si proibisce o si regolamenta. Esempio in Inghilterra è illegale attirare clienti in strada o in luogo pubblico mettendo così di fatto la prostituzione fuori legge. E’ così difficile prendere una posizione?”, si domanda il presidente.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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